Cos’è il fitness e a chi è indicato
Fra le mille informazioni che ci forniscono i mass media, sicuramente negli ultimi tempi non mancano quelle riguardanti il fitness e il benessere psico-fisico. Parecchi giornali dedicano pagine al fitness e parecchie trasmissioni televisive fanno la stessa cosa.
Il dizionario di inglese della Garzelli definisce la parola fitness come: “buona salute”. Se si parla con un professionista del settore palestre, dirà che il fitness è un insieme di caratteristiche psico-fisiche che se presenti in un individuo, fanno sì che esso sia in un buono stato di forma fisica e mentale.
Da dove deriva la parola fitness, e chi l’ha inventata? Le ditte produttrici di attrezzature per palestra fanno a gara per attribuirsi le coniazione del termine e farsi quindi precursori di filosofie di vita all’insegna del benessere, a chiari scopi pubblicitari.
Nel 1978 a Alma-Ata in Russia alla conferenza Internazionale sull’Assistenza Primaria si disse “…..che la salute, è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente assenza di malattia o infermità, è un diritto umano fondamentale e riafferma che il raggiungimento del maggior livello di salute possibile è un risultato sociale estremamente importante in tutto il mondo, la cui realizzazione richiede il contributo di molti altri settori economici e sociali in aggiunta a quello sanitario…..”
Con il passare del tempo in molti hanno fatto si che il termine si sia consolidato e corrisponda a caratteristiche specifiche. Si può parlare di fitness in due termini: il primo che riguarda tutte quelle caratteristiche psico-fisiche che insieme offrono un quadro di buona salute:
- Peso corporeo non eccessivo
- Composizione corporea (massa grassa e massa magra) ben bilanciata
- Alimentazione sana e equilibrata
- Non fumare
- Non bere alcolici e utilizzare droghe
- Non abusare di medicinali
- Esami ematici regolari
- Basso livello di stress
- Sistema cardio-respiratorio in buone condizioni
- Assenza di patologie importanti a livello dei maggiori apparati corporei
Il secondo modo, in cui si può parlare di fitness, riguarda la parte pratica, ovvero tutte quelle capacità condizionali e coordinative che se ben sviluppate e allenate, portano il soggetto verso uno stato di sempre maggior benessere. Le caratteristiche di cui si sta parlando sono:
- Forza
- Velocità
- Resistenza
- Coordinazione
- Mobilità articolare
- Equilibrio
Tutti gli elementi che abbiamo elencato, sono allo stesso modo importanti se si vuole raggiungere un buon livello di salute, scongiurando l’insorgere di molteplici patologie e se si vuole avere un buon equilibro psicologico, importante per avere buone relazioni con la gente che ci circonda e per essere in pace con se stessi.
Da subito bisogna, chiarire il fatto che il fitness, non è affare per soli super uomini, dotati di chissà quali poteri fisici. Non bisogna confondere lo star bene, con chi ricerca il massimo dello sviluppo della massa muscolare e che quindi fa cultura fisica o body building e non fitness!! Chiunque può praticare una sana e equilibrata attività fisica, dal ragazzino alla persona anziana, traendone notevoli benefici sotto tutti i punti di vista. Partiamo dunque dal concetto che fare fitness, significa praticare con costanza una serie di esercizi fisici ed avere un tenore di vita sano ed equilibrato.
L’attività fisica che rientra sotto il nome di fitness, la si può praticare usando esercizi a corpo libero sia per tonificare, che per aumentare la mobilità articolare (stretching), si potranno usare dei piccoli attrezzi come manubri, elastici, cavigliere e altri di fortuna come bottiglie d’acqua piene di sabbia o di acqua per appesantirle. Si potranno poi utilizzare attrezzature specifiche del settore che potranno essere macchine per allenamenti cardiovascolari oppure macchine per la tonificazione muscolare. Chiaramente tramite queste attrezzature, si potranno poi eseguire svariati tipi di allenamento, da quelli per il dimagrimento a quelli per la tonificazione.
A chi è indicato fare fitness
Se vogliamo seguire quello che è stato detto ad Alma-Ata e non essere prolissi potremmo liquidare il discorso dicendo a tutti da 0 a 100 anni, con la consapevolezza che praticando attività fisica le prospettive di vita aumentano , quindi la barriera dei 100 potrebbe spostarsi più in là. Le categorie che possono praticare fitness abbiamo detto che appartengono a tutte le età e a tutti le varie condizioni fisiche e si possono suddividere in vari sottogruppi ognuno dei quali presenta particolari esigenze e accortezze.
SEDENTARI: in questa categoria raggruppiamo tutti quei soggetti che per motivi di lavoro o per altre cause, fanno una vita statica, dedicando poco o niente del loro tempo all’attività sportiva. Nel momento in cui iniziano a praticare un’attività fisica, in questo caso fitness, sono i principianti del settore e come tali presentano il vantaggio di avere già da subito delle migliore indotte dall’allenamento in quanto passano da una condizione di non fitness a una condizione di fitness ed essendo in media il loro punto di partenza basso, già da subito migliorano. Gli svantaggi sono dovuti al fatto che non sanno ancora muoversi bene e potrebbero incorrere in traumi e che i benefici immediati, una volta arrivati, non sono seguiti a breve termine da altrettanti risultati fisici, causa che porta all’abbandono dell’attività. L’obiettivo raggiunto è aver smosso persone inattive, quello da raggiungere farli diventare costanti nel muoversi.
SPORTIVI DI MEDIO E ALTO LIVELLO: questa categoria che a seconda del livello presenta una già invidiabile forma fisica, si avvicina al fitness per migliorare le capacità condizionali che il loro allenamento non riesce a sviluppare bene, come diversivo ai loro allenamenti, quindi come modo di scaricare lo stress da allenamento, per recuperare eventuali traumi che si sono creati, per riequilibrare la postura e gli squilibri muscolari che certi sport asimmetrici creano.
JUNIOR: i soggetti giovani possono praticare fitness solo se rispetteranno canoni specifici, che sono posture corrette, carichi moderati, esecuzione corretta degli esercizi e multilateralità dello stimolo. Si parla di soggetti giovani che stanno crescendo e che sono soggetti a repentini cambiamenti sia a livello fisico che psicologico, quindi potenzialmente soggetti a problemi se si incorre in allenamenti esagerati. Le metodiche migliori per i junior sono gli allenamenti a circuito, perché vari, divertenti e con finalità di stimolare tutti i sistemi del nostro corpo.
ANZIANI: questa è una categoria che da poco si è affacciata al mondo del fitness, per ovvie ragioni culturali e sociali e perché lo stesso settore non è ancora ben preparato a questo target di utenti. Se non si è in presenza di patologie degenerative importanti, i senior avranno come ricompensa dalla pratica del fitness, tutta una serie di benefici fisici che rallenteranno i processi di invecchiamento e addirittura in alcuni casi ne invertiranno le tendenze. Una regolare attività fisica apporta anche notevoli benefici sullo stato dell’umore e per questi soggetti può essere momento di ritrovo e socializzazione.
SOGGETTI CON PATOLOGIE VARIE: asmatici, diabetici, ipertesi, osteoporotici, cardiopatici, depressi, dopo consulto medico e sotto lo sguardo di validi professionisti possono, anzi devono praticare fitness, perché per loro rappresenta un modo per stare meglio a livello fisico e per sentirsi meno diversi dalle persone sane che si muovono e si divertono allenandosi. È chiaro che intensità e modalità saranno diverse dai canoni tradizionali dell’allenamento, ma è altresì chiaro che il fitness è una “medicina” indispensabile per stare bene
Perché fare fitness?
Ad inizio capitolo parlando delle condizioni che rendono una persona fitness o meno, abbiamo elencato tutta una serie di modificazioni anatomo-fisiologiche che andiamo ora ad analizzare in maniera più esaustiva. Una motivazione al praticare una sana e continuativa attività fisica è data dal fatto che i nostri antenati di cui abbiamo ancora ricordi a livello di genetica, sono nati atleti. Camminare, correre, arrampicarsi, lanciare, nuotare e tante altre attività per anni e anni sono stati all’ordine del giorno, fino a quando il progresso con annessi tutti i confort che ha portato, ha fatto si che l’uomo sia diventato un essere sedentario, con tutte le problematiche di salute che ciò comporta. Obesità , malattie cardiovascolari, e ipotonia muscolare sono le conseguenze che associate a livelli altissimi di stress, sono i frutti del progresso e della sedentarietà e non a caso fra le maggiori cause dei decessi nei paesi industrializzati. Questo è già un ottimo motivo per muoversi, combattere le problematica di essere inattivi. Muoversi significa mettere in movimento tutte le strutture e gli apparati del corpo umano.
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Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/allenamento/fitness.html