LA LOMBALGIA RAPPRESENTA LA PRIMA CAUSA DI ASSENZA DAL LAVORO NEI PAESI OCCIDENTALI

lombalgiaIn particolare in Italia ne soffre circa il 40 % della popolazione sopra i 25 anni di età ed oltre a rappresentare   la prima causa di assenteismo dal lavoro rappresenta anche la seconda causa d’invalidità permanente.

la lombalgia è un patologia idiopatica e multifattoriale, in letteratura si considerano infatti più di 30 possibili cause.

NELL’80% DI QUESTI CASI NON ESISTE UN PROBLEMA SPECIFICO DELLA COLONNA VERTEBRALE.

In queste situazioni la lombalgia puo’ derivare da: stile di vita sedentario, forma fisica scadente, sovrappeso, stress, depressione, perdita di autostima, lavoro statico, ripetitivo e insoddisfacente, allenamenti fisici eccessivi o sbagliati, fumo.

Il trattamento della lombalgia negli ultimi anni si è caratterizzato dal passaggio da una terapia di tipo attivo ad una terapia di tipo passivo. Secondo le attuali linee guida:

-il riposo deve essere il più breve possibile (METTERSI A LETTO NON E’ UNA TERAPIA, E’ UN EFFETTO COLLATERALE A VOLTE INEVITABILE)

-mobilizzazioni e manipolazioni sembrano dare giovamento per accelerare il ritorno al lavoro dei pazienti ma non ci sono prove della loro efficacia a medio e lungo termine

-grande importanza deve essere attribuita all’insegnamento posturale

LA PREVENZIONE RICOPRE UN RUOLO ESSENZIALE:

Le linee guida per una corretta prevenzione possono essere riassunte nei seguenti princìpi:

EDUCAZIONE POSTURALE

MANTENIMENTO DI UNO STILE DI VITA ATTIVO: rafforzamento dei muscoli del tronco, degli arti inferiori e dei muscoli addominali; stretching per migliorare la flessibilità del tratto lombosacrale e dei muscoli ischio crurali

Importanza dei muscoli addominali nella prevenzione della lombalgia

La tonicità dei muscoli dell’addome assolve diverse funzioni:

tenuta dei visceri

corretta meccanica respiratoria

equilibrio fisiologico del bacino

azione delordosizzante

protezione della schiena (una parete addominale tonica permette di scaricare oltre il 40% del peso gravante sulle vertebre lombari)

Nella maggior parte delle persone la muscolatura addominale è ipotonica (debole), mentre quella paravertebrale è accorciata e contratta. Anche per questo motivo è molto importante mantenere efficienti e tonici i propri muscoli addominali esercitandoli regolarmente.

Esercizi per il rafforzamento dei muscoli addominali

I principali esercizi eseguiti per la tonificazione ed il potenziamento della muscolatura addominale, prevedono che il bacino si avvicini al torace.  Tale azione può essere effettuata avvicinando il torace al bacino (crunch) oppure avvicinando il bacino al torace (crunch inverso).

lombalgia

Attenzione però! Ho parlato di bacino, non di gambe, i muscoli addominali infatti non hanno nessuna inserzione sugli arti inferiori. Ne consegue che ogni esercizio che preveda un qualsivoglia movimento degli arti inferiori non è fisiologicamente corretto per allenare i muscoli dell’addome. Discorso analogo per tutti quegli esercizi che vedono i piedi vincolati a qualsiasi supporto come il classico sit up.

Attenzione anche al capo, per evitare l’insorgenza di problemi cervicali occorre mantenere la testa in linea con il busto. Le mani posizionate dietro la nuca devono avere solo azione di sostegno.

Un ultima raccomandazione sulla respirazione. I muscoli addominali sono muscoli espiratori, quindi nella fase attiva del movimento (quando avvicinate il torace al bacino o viceversa) espirate profondamente. In particolare iniziate a svuotare i polmoni già dall’inizio del movimento in modo tale che nel punto di massimo accorciamento degli addominali il diaframma non ostacoli il lavoro di questi muscoli

Tratto da http://www.mypersonaltrainer.it/Importanza_dei_muscoli_addominali_nella_prevenzione_della_lombalgia.htm